Vengono qui enunciati i quartieri, le vie, le piazze e le località di maggior
rilievo.
I QUARTIERI:
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"Munisati" quartiere abitato
dai Manes (una delle sette famiglie...), dove si è insediato il
primo nucleo ed è stata edificata la prima chiesa (dedicata a
Sant'Attanasio, purtroppo andata distrutta). Altre fonti invece
fanno risalire l'origine di questo quartiere a "menëi i that"
(letteralmente "gelso secco").
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"Kurtina" quartiere
sotto il "Castelluccio", anche questo come il precedente
è stato sede del primo insediamento.
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"Dragati" quartiere situato
all'entrata del paese. Forse dal cognome "Draga" (la cui
origine si aggira intorno al 1600).
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"Dera e Baut" testualmente
"la porta del cane".
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"Shpati i Kastelit"
letteralmente "salita del Castelluccio".
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"Mbrukunxili" etimologicamente
"Buon Consiglio", luogo ove è stata edificata la chiesa
dedicata alla "Madonna del Buon Consiglio".
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"Kaiëndulla" posta all'uscita
del paese, esposta a ponente ed è di origine spagnola.
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"Kroj
i Vjetr" testualmente
"fontane vecchie", così denominato, perché fino a qualche
anno fa vi erano le fontane pubbliche adoperate anche come lavatoio
pubblico.
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"Mulliri" letteralmente
"mulino", quartiere dove è ubicato un mulino (ad acqua).
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"Pandana" etimologicamente
"pantano". Così chiamato perché è una zona ricca
d'acqua.
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"Mbikatundi"
o "Vasali" zona situata sopra il paese.
LE VIE DEDICATE A PERSONAGGI DI RILIEVO
FALCONARESI:
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Via
"Prometeo RIGGIO": eroe della guerra 1915/18.
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Via
"Armando DIAZ".
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Via
"Disfatta dei francesi" (ricorda un episodio storico avvenuto
il 16 dicembre 1806, allorché un drappello di soldati francesi
provenienti da Fiumefreddo, dovendo andare a San Fili, attraversò la stradina del quartiere "shpati i Kastelit",
il sacerdote Don Francesco Marchese, si mise alla testa dei
falconaresi e dalla sommità del Castelluccio lanciando frecce,
pugnali ed olio bollente li uccisero tutti, la notte di Natale
"don Ciccio" (il prete) fu eletto re di Falconara).
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Via
"Felice STAFFA": eminente letterato
falconarese.
LE PIAZZE STORICHE:
LE LOCALITA' DI MAGGIOR RILIEVO POSTE AL DI FUORI DEL CENTRO
ABITATO:
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"Gure
Picuti" (pietra appuntita).
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"Udhëza e
Bukur" (strada pianeggiante).
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"Kroj
Moll" (fontana della mela).
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"Kollaringu" (dedicata a Nicola
Ringo).
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"I
Grieci" abitata dapprima da coloni greci, vi sono
ancora delle casette (andate semidistrutte) merlate.
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"U
Fagutiellu" così denominato per la presenza di
faggi.
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"San Pietro" località ove è avvenuto il primissimo
insediamento dei profughi albanesi.
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"I
Riciett" località montana.
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"Kroj
Maces" (fontana della gatta).
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"Kroj
Prithit" (fontana del prete).
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"A
Funtana Vuddruta" (la fontana dell'acqua fresca).
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"Prroi i
Markes" (torrente della marchesa Lucrezia
Della Valle, feudataria di Fiumefreddo, ultima discendente del
valoroso capitano spagnolo Ernandez D'Alarzon, insignito del titolo
di marchese Della Valle dall'imperatore Carlo V (Carlo I per gli
spagnoli)).
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"Mbikatundi" (sopra il paese).
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"Santu Martin" antica località.
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"Spiniti" anche questa è un'antica località.
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"Lumiti".
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"Timpa du
Cuarvu" (vetta dei corvi).
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"Torremezzo" frazione del paese. Così
denominata perché anticamente vi era una torre di vedetta datata
1566, detta "Torre Misa", di cui attualmente non rimane
alcun resto. Dall'inizio
degli anni settanta si è affermata come rinomata zona di
villeggiatura (infatti ha avuto un espansione urbana abnorme) grazie
alla sua ampia spiaggia, al suo mare cristallino, e alle attrazioni
turistiche (villette e parchi attrezzati). Le sue principali vie
sono: Via Marinella e Via degli oleandri (ove è ubicata la
Delegazione Municipale).
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