La Lingua.

L'alfabeto Albanese venne codificato dal Congresso di Monastir (cittadina che si trova attualmente in Macedonia, appartenente, com'è noto alla Jugoslavia, odierna Bitolj) nel 1908. Vi parteciparono trentadue esperti di ventitré città, nonché di associazioni e circoli culturali d'Albania e da varie parti del mondo. Lo storico convegno venne presieduto da Midhat FRASHËRI, mentre presidente della Commissione fu Padre Giorgio FISHTA, uno dei grandi della Letteratura albanese di tutti i tempi. Tra le sue numerose opere ricordiamo "JERINA REGINA DEI FIORI" poema melodrammatico, pubblicato con lo pseudonimo di "GEGË TOSKA". In brevissimo tempo l'alfabeto si affermò presso tutti gli albanesi in patria, all'estero e presso gli studiosi.

 

Alfabeto Albanese:

a = come in italiano.
b = come in italiano. Esempio "brum" (lievito).
c = come "z" di "pezzo". Esempio "tumac" (maccheroni).
ç = come la "c" di "ceppo". Esempio "çiçirata" (la mandorlata, dolce natalizio).
d = come in italiano.
dh = come "d" greca o "th" inglese. Esempio "dheu" (la terra).
e = come in italiano.
ë = muta o semimuta. Esempio "mëmë" (mamma).
f = come in italiano.
g = come "g" italiana davanti ad "a", "o", "u". Esempio "grua" (donna).
gj = "gh" come "ghianda". Esempio "gjirit" (parenti).
h =

"h" aspirata come la "c" toscana di "casa". Esempio "ha" (mangiare).

In Falconarese si pronuncia "g".
i = come in italiano.
j = come la "j" in "ieri". Esempio "jam" (sono).
k = come la "c" dura. Esempio "kau" (bue).
l = come "gl" in "gli". Esempio "lis" (quercia). In falconarese la si pronuncia "d".
ll = come "l". Esempio "molla" (la mela).
m = come in italiano.
n = come in italiano.
nj = come "gn" in "gnomo". Esempio "njera" (fino a).
o = come in italiano.
p = come in italiano.
q = come "ch" in "chiesa". Esempio "qen" (cane).
r = "r"debole come in "vedere".Esempio "riep" (scorticare).
rr = come "r" forte in italiano. Esempio "rri" (stai).
s = come in italiano all'inizio di parola.
sh = "sc" come in "scena". Esempio "shi" (pioggia).
t = come in italiano.
th = come in "th" inglese ("thank you"). Esempio "thikë" (coltello).
u = come in italiano.
v = come in italiano.
x = come "z" in "zero". Esempio "xathur" (scalzo).
xh = come "g" in "getto". Esempio "xhishu" (spogliati).
y = come "u" francese o semplicemente come la "i". Esempio "yt-i" (tuo).
 In Falconarese si pronuncia "i".
z = come la "s" italiana di "rosa". Esempio "zi" (nero).
zh = come la "j" francese o come in "jolly". Esempio "zhiq" (sporco).

 

La Storia della "lingua" a Falconara:

 

I cinquecento anni di lontananza dalle altre comunità albanesi della Calabria, i matrimoni con persone provenienti da paesi viciniori "non hanno INTACCATO" la lingua, né dal punto di vista morfologico né da quello sintattico. Qualche influsso del dialetto calabrese si riscontra ad esempio in "fiore" = "dude" = "lule" ed in "figlia" = "bila" = "biya". Peculiarità dell'idioma falconarese sono gli elementi fonetici e morfologici del dialetto tosco (idioma dell'Albania centro meridionale). Questa caratteristica corregge inesorabilmente un errore storico: i calabresi hanno per secoli definito gli albanesi come "GHEGI", il dialetto ghego era ed è tipico del nord dell'Albania ed è dissimile sia dal punto di vista grammaticale che fonetico dal tosco. L'idioma si è tramandato solo oralmente, infatti i falconaresi né leggono né scrivono in albanese (adoperano l'italiano, di conseguenza alcune parole si sono italianizzate), ciò è avvenuto anche grazie al fatto che coloro che hanno sposato un/a falconarese hanno imparato a comunicare nella lingua del coniuge.


© Copyright www.falkunara.com. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale.

DISCLAIMER