Falconara Albanese, 9 Giugno 2005

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«Speciale Referendum»

Il 12 e 13 Giugno 2005 i cittadini italiani sono chiamati ad esprimere il proprio voto sull'abrogazione parziale della vigente legge 40/2004 sulla Procreazione Medicalmente Assistita.

Gli  Elettori complessivamente interessati alle consultazioni referendarie, sulla base della revisione ordinaria delle liste elettorali al 30 giugno 2004, sono 50.219.098 di cui 24.194.291 di sesso Maschile e 26.024.807 di sesso Femminile. Le sezioni elettorali sono 60.664. L'elettore per votare deve esibire al Presidente del Seggio la Tessera Elettorale ed un Documento di Riconoscimento. L'elettore riceverà da un componente del seggio quattro schede di diverso colore:

(Cliccate sul Bottone per leggere il Relativo Quesito)

 

Celeste per il Primo Quesito Referendario.
Arancione per il Secondo.
Grigio per il Terzo.
Rosa per il Quarto.

 

Il Voto SI tracciato sulla scheda indica la Volontà di Abrogare la normativa richiamata dal quesito referendario.

Il Voto NO tracciato sulla scheda indica la Volontà di Mantenere la vigente normativa richiamata dal quesito referendario.

 

Le operazioni di voto si svolgeranno:

Domenica 12 Giugno 2005, dalle ore 8 alle ore 22.

Lunedì 13 giugno 2005, dalle ore 7 alle ore 15.


 

APPROFONDIMENTO:

Il 12 Giugno siamo chiamati ad esprimere la nostra opinione su un argomento molto delicato e che tocca profondamente le nostre coscienze. Ci saranno 4 quesiti coi quali si chiede l'abrogazione parziale della Legge 40/2004 ritenuta dal il comitato del no una legge giusta che tutela sia la salute della donna sia quella del nascituro, una legge ingiusta che mina la libertà dal comitato del si.

Vediamo insieme i 4 quesiti proposti cercando il più possibile di illustrare entrambe le posizioni.

 

I Abrogazione di alcune parti di articoli per consentire nuove Cure per Malattie come l'Alzheimer, il Parkinson, le sclerosi, il diabete, le cardiopatie, i tumori.

La Legge non consente l'avvio di studi clinici e sperimentali sulle cellule staminali degli embrioni non utilizzati non ne consente né la selezione né il congelamento. Ricordiamo che le cellule staminali sono cellule non ancora differenziate che hanno la possibilità di svilupparsi,se orientate,in cellule di qualsiasi tipo.

Ragioni del SI: abrogando e modificando alcuni articoli si vuole permettere la clonazione a fini terapeutici,la produzione di embrioni,il loro congelamento e la ricerca sulle cellule staminali prelevate dagli embrioni criocorservati. Sarà la speranza di circa 12 milioni di malati.

Ragione del NO/ASTENSIONE: non esistono attualmente studi avviati, nemmeno a livello sperimentale, sulle cellule staminali embrionali che potrebbero addirittura rivelarsi cancerogene. Esistono già delle terapie basate sulle cellule staminali adulte che prelevate dallo stesso soggetto non implicano rigetto. Un embrione è vita e non va manipolato.

 


 

II Abrogazione di alcune parti di articoli per la tutela della Salute della Donna.

La legge 40 attualmente non consente la crioconservazione degli embrioni, obbliga la fecondazione di un numero massimo di tre ovuli alla volta con l'obbligo di impiantarli tutti contemporaneamente. La fecondazione assistita inoltre, è riservata oggi solo a coppie sterili ossia quelle coppie in cui sia riconosciuto un oggettivo impedimento alla procreazione. Non è permessa l'analisi preimpianto (prima dell'impianto nell'utero) che consentirebbe di individuare possibili malattie ereditarie.

Ragioni del SI: questa legge è lesiva nei confronti delle donne in quanto le obbliga alla possibilità di avere un parto trigemellare (tutti e tre gli embrioni creati attecchiscono e si sviluppano normalmente) aumentando il pericolo di parti prematuri e le problematiche ad essi correlati, oppure le costringe a decidere eventualmente per un'interruzione di gravidanza nel caso si presentino seri problemi o patologie non essendo possibile l'analisi preimpianto,oppure in caso di fallimento dell'impianto la costringe a riprendere dall'inizio l'iter che la porta all'inseminazione. Non consentire la fecondazione artificiale e la diagnosi preimpianto a coppie fertili ma portatrici di malattie genetiche mette a rischio di malattie eventuali figli.

Ragioni del NO/ASTENSIONE: L'embrione non è una cosa, ma un essere umano che fin dal primissimo istante della sua esistenza possiede un patrimonio genetico proprio e completo e che si sviluppa in modo autonomo in virtù di una forza interna al suo essere. La legge afferma il diritto alla vita, il diritto alla nascita e il diritto all'identità genetica.

 


 

III Abrogazione di alcune parti di articoli che equiparano giuridicamente l'Embrione alla Persona.

La norma attualmente assicura al concepito gli stessi diritti della madre e di ogni persona nata. Per concepito si intende già l'ovulo fecondato, ancor prima che si formi l'embrione, ancor prima dell'impianto in utero. Implica l'obbligo di impianto dei 3 embrioni prodotti a meno di gravi e documentati problemi di salute della donna intervenuti dopo la fecondazione.

Ragioni del SI: Alla base di questa proposta vi è il timore che questa legge ponga le basi per un successivo intervento sulla legge sull'aborto e che quindi metta a repentaglio importanti libertà già acquisite, attribuendo all'embrione-cittadino gli stessi diritti dei genitori ne implica lo stesso diritto alla vita a qualsiasi costo.

Ragioni del NO/ASTENSIONE: non vi è nessun motivo né biologico né etico né di religione o altro per distinguere l'embrione fecondato da una Persona. Il patrimonio genetico formato dall'incontro dei due gameti genitori è di per sé unico ed irripetibile,caratteristica principale di ogni Essere Umano.

 


 

IV Abrogazione di alcuni parti di articoli sulla Fecondazione Eterologa.

La legge attuale vieta la fecondazione eterologa ossia la fecondazione di un gamete della coppia con uno esterno alla coppia fornito da un donatore anonimo.

Ragioni del SI: Questo referendum vuole eliminare il divieto di ricorrere alla fecondazione eterologa (la donazione dello sperma o degli ovociti). Il divieto impedisce,ad esempio, alle donne che dopo un trattamento di chemioterapia sono diventate sterili di avere un bambino. Vietarla, significa discriminare sulla base di un problema di salute migliaia di persone, ed impedire loro di mettere al mondo dei figli, oppure obbligare coppie che possono permetterselo ad andare all'estero per realizzare quello che è vietato in Italia.

Ragioni del NO/ASTENSIONE: attraverso al fecondazione eterologa la paternità/maternità biologica del nascituro non è assicurata. Questo genere di fecondazione genera uomini e donne che mai potranno conoscere i loro genitori genetici e può creare traumi psicologici sia nei generati da questa tecnica,sia nei genitori "adottivi" sia nei genitori biologici. C'è poi la possibilità che due persone consanguinee si incontrino e senza saperlo risulterebbero fratelli. Inoltre la scelta dei gameti da donare avviene eliminando ogni situazione di rischio, vedi aids, portatori di malattie ereditarie eseguendo di fatto una procedura eugenetica.

 


 

Per Ulteriori Informazioni:
 
www.Parlamento.it (Legge 40/2004)

Web Site a favore del SI:
www.MammeOnLine.net
www.Lucacoscioni.it
www.ComitatoReferendum.it

Web Site a favore dell'ASTENSIONE:
www.ComitatoScienzaeVita.it
www.BioeticaeFamiglia.it
www.ImpegnoReferendum.it

 

Fonte: www.SantaCroceOnline.Com


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